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26/03/2021 Progetto Temart - i risultati del caso studio "Tecnologie e materiali per i Beni Culturali: dalla ricerca alla fruizione inclusiva"

Pubblichiamo una breve sintesi dei casi studio affrontati dal progetto TEMART- Tecnologie e materiali per la manifattura artistica, i Beni Culturali, l’arredo, il decoro architettonico e urbano ed il design del futuro, progetto finanziato dalla Regione Veneto all’interno del Bando Por Fesr 2014-2020 per il sostegno a progetti di Ricerca e Sviluppo sviluppati da Distretti Industriali e dalle Reti Innovative Regionali- asse 1 “ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione”- AZIONE 1.1.4 “Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi” (Delibera di Giunta regionale n. 1139 del 19 luglio 2017).

 

Titolo del sottoprogetto: Tecnologie e materiali per i Beni Culturali: dalla ricerca alla fruizione inclusiva

Partner referente:

Università di Padova, Dipartimento dei Beni Culturali: archeologia, storia dell’arte, del cinema e della musica (DBC) (https://www.beniculturali.unipd.it/www/homepage/)

Altri partner:

Università di Padova, Dipartimento di Ingegneria Industriale (DII) (https://www.dii.unipd.it)

Università di Verona, Dipartimento di Informatica  (DI) (https://www.di.univr.it)

Università di Venezia Ca’Foscari, Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica  (DAIS) (https://www.unive.it/pag/16129)

Venetian Cluster (https://www.venetiancluster.eu/it/)

Ecor International (https://www.ecor-international.com)

Metal Finish (https://www.metalfinishspa.com)

Prismatech (https://www.prisma-tech.it)

 

Obiettivo del sottoprogetto:

Obiettivo principale del sotto-progetto è stata la validazione di protocolli per ottenere delle repliche di manufatti artistici e funzionali finalizzate alla valorizzazione e alla ricerca: a) una riproduzione pedissequa per la libera fruizione; b) una riproduzione per la fruizione da parte di persone con disabilità visive. Focus del progetto è stato il rilievo digitale tramite scansione e la riproduzione tramite tecnologia additiva di alcuni manufatti diversi per tecniche e materiali, ma accomunati da complessità formale e cromatica.

 

Attività realizzate:

  • Caso-studio “Cristo passo”. La formella del Cristo passo, opera di Donatello, collocato sull’altare maggiore della basilica del Santo (metà 1400) è stata acquisita con tre differenti tecnologie ottenendo modelli tridimensionali con caratteristiche diverse: la scansione a lama laser (Ecor), la scansione con luce strutturata (UniPd-DBC), la microprofilometria ad olografia conoscopica utilizzando un prototipo (UniVr-DI). Dai file elaborati sono stati realizzati prototipi a scala 1: 1 sia in acciaio inossidabile (Ecor) che polimerico (UniPd-DII) e sono state valutate le tecnologie da utilizzare nelle fasi di trattamento superficiale, come la verniciatura delle riproduzioni polimeriche e la finitura funzionale alla resa tattile di quelle metalliche (UniVe-DAIS, Ecor, VHC, Metal Finish). A partire dalle stampe 3D sono stati eseguiti campioni in negativo e positivo per sperimentare la fattibilità della produzione in serie sulla base di prodotti industriali (VHC).
  • Caso-studio “Vaso greco”. Il vaso greco, una pelike apula a figure rosse (IV secolo a.C.) conservato presso il Museo di Archeologia e d’Arte di Palazzo Liviano, è stato acquisito mediante scansione a luce strutturata e rilievo fotogrammetrico da UniPd-DBC e mediante microprofilometro ad olografia conoscopica e spettrometria e immagini infrarosso da UniVR-DI. Dal file del rilievo fotogrammetrico è stata realizzato un prototipo a scala 1: 1 in materiale polimerico con strato superficiale policromo (Prismatech), mentre dal rilievo ottenuto con il microprofilometro ottico è stato estratto il dettaglio di una figura (UniVr-DI) e stampato in 3D in materiale polimerico (UniPd-DII).
  • Caso studio “Pesi da telaio di età romana”. Sono stati acquisiti mediante scansione a luce strutturata 4 diversi tipi di pesi da telaio (UniPd-DBC); la geometria interna dei file è stata rielaborata per realizzare dei prototipi cavi e apribili in modo da poter variare il valore ponderale in vista di test sperimentali di tessitura antica (UniPd-DII). È stato stampato un peso da telaio di tipo troncopiramidale a base rettangolare.
  • Caso studio “libro”. Il libro del XV secolo collocato presso il monastero di Schio (VI) è stato scansionato utilizzando il sistema a lama laser e ne è stato realizzato un prototipo scala 1:1 in acciaio inossidabile (Ecor), in particolare elaborando il file necessario per poter realizzare il testo in rilievo attraverso un processo di estrusione dalla superficie.

 

Risultati raggiunti:

  • Caso-studio “Cristo passo”. Sono state ottenute 3 tipologie di file 3D: la scansione a lama laser ha necessitato di un accurato lavoro di elaborazione, la scansione con luce strutturata ha ottenuto il rilievo più completo e adatto alla realizzazione di riproduzioni tridimensionali fisiche, la microprofilometria ad olografia conoscopica è risultata efficace per l’acquisizione di dettagli e per la valutazione dello stato di conservazione. È stato selezionato il materiale polimerico più idoneo a garantire l’adesione e l’interazione con le vernici e la resa tattile (leganti a base alchidica e acrilica), ma per ottenere fedeltà all’originale la finitura superficiale necessita di una lavorazione di tipo artigianale manuale; la formella è stata stampata in 4 porzioni seguendo le linee plastiche previste dall’artista. Sono stati realizzati vari prototipi in acciaio per ottimizzare i parametri di processo, minimizzare le distorsioni, ottenere la fedeltà all’originale; la formella è stata stampata in 10 porzioni per tagli ortogonali, ottimizzando la qualità delle giunture, la finitura tramite test tattili da parte di persona non vendente ed integrando, in ultimo, sensori per la fruizione interattiva dell’opera. L’interfaccia tra materiali siliconici e polimerici dei campioni negativi ha mostrato una buona risposta; per quelli in positivo sono stati eseguiti test in gesso alabastrino e miscele al fine di implementare la resistenza chimica e fisica.
  • Caso-studio “Vaso greco”. È stato ottenuto il modello tridimensionale fotorealistico ad altissima risoluzione e una stampa 3D a scala 1:1 in polimeri di notevole fedeltà all’originale in termini di disegno e cromia; è stata realizzata in 4 porzioni e si è deciso di mantenere visibili le giunture per rendere evidente il processo.
  • Caso studio “Pesi da telaio di età romana”. Si sono ottenute le scansioni di 4 diversi tipi di pesi da telaio; i file sono stati elaborati per essere pronti alla prototipazione funzionale, realizzata per il tipo di peso standard.
  • Caso studio “libro”. È stato realizzato un prototipo che riproduce una selezione del testo nel latino originale del libro del XV secolo, tradotto in italiano e tradotto in Braille, per la fruizione da parte di un pubblico ipo e non vedente.

 

Ulteriori prospettive di sviluppo

Il progetto ha permesso di sperimentare diverse tecnologie di rilievo, stampa 3D e rifinitura superficiale su manufatti di altissimo valore e pregio artistico, valutandone efficacia e limiti fino alla realizzazione di prototipi destinati alla fruizione tattile libera e inclusiva. Ricerche e sperimentazioni ulteriori saranno necessarie sui rivestimenti superficiali, al fine di ottenere risultati adeguati in termini di fedeltà all’originale, resistenza meccanica (abrasione in particolare), piacevolezza tattile e igiene. Si auspica di poter realizzare in futuro test di verifica finale dei prototipi da parte di diverse tipologie di fruitori (compresi non e ipo-vedenti), non attuati a causa dell’emergenza sanitaria.



Allegati:
Micropro_Donatello_Univr.png (347Kb)
Stampa 3D_ vaso_dettaglio_univr_unipd.jpg (96Kb)
Stampa 3D_DII.jpg (645Kb)
Test Tattile_UICI_Calchi_Donatello.jpeg (82Kb)


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